Questa è una breve appendice al post di ieri, nel quale lamentavo l'assenza di ironia nelle canzoni dei Queen (e citavo a scopo esemplificativo il brano We are the champions).
Bene.
Prima di scrivere il post di ieri ho cercato su google: "we are the champions irony"*. Saltellando di link in link ho trovato parecchi blog o siti internet dove veniva espresso un profondissimo pensiero che può essere riassunto in questo modo.
Freddy Mercury era bisessuale dichiarato e i Queen mandavano messaggi contrari agli insegnamenti della Bibbia (e fino a qui non fa una piega). Essere omosessuali è in contrasto con la morale cattolica, quindi Freddy Mercury ha in un certo senso sfidato Dio. O perlomeno ci si è messo contro. Quindi non c'è da meravigliarsi se poi Freddy Mercury si è beccato l'AIDS e ci è morto. Questo è quello che succede se ci si mette a sfidare Dio.
Ora. Non mi pare il caso di mettersi a discutere questa roba, ma leggendola ho realizzato una cosa. E cioè che quando sento dei discorsi di questo tipo la cosa che più mi lascia interdetto non è l'assurdità del discorso in sé. No. Non è l'assurdità del discorso in sé.
Quello che non capisco è come faccia questa gente che dichiara di credere in Dio ad avere un'opinione così bassa del Dio in cui crede.
Ecco, questo proprio non lo capisco.
Boh.
p.s. domani torna U., promesso.
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* Perché io sono uno che prima di scrivere si d.o.c.u.m.e.n.t.a.!
Oddio. Hai ragione!
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