martedì 14 febbraio 2012

Il Network è il futuro. Il futuro è il Network.

Networking è la parola d'ordine, oggi. Costruire connessioni, rafforzare relazioni, allargare gli orizzonti, alimentare e espandere la rete di contatti. Networking vuol dire possibilità. Più possibilità. Vuol dire idee che si muovono, che viaggiano dentro fibre ottiche, codici binari che sfrecciano da un angolo all'altro del globo, portando con sé informazione. Zero uno zero uno zero uno. All'infinito. Networking significa idee che si incontrano. Idee che si confrontano e mutano e crescono e cambiano il mondo. Networking è rapidità. Networking è razionalizzazione, efficienza, ottimizzazione. Dinamismo. Velocità.

Networking è futuro. E non c'è futuro senza networking.

Per quello ci sono i social network professionali. Come Linkedin. Per aprire le porte. Per far diventare la realtà un caleidoscopio di opportunità. Per dirci e farci capire che il futuro è adesso, e che siamo giovani, sì!, giovani, perché il futuro può essere nostro. Adesso.

Bene. Ma ora basta con le puttanate. Parliamo seriamente.

Oggi, annoiatissimo di Facebook, ho cliccato su Linkedin e ho visto, tra i suggerimenti:
F.G., pensionato.
Just joined Linkedin.
1 connection.
F.G. è il mio babbo. Ha quasi 69 anni. E a quest'ora (11.56pm) molto probabilmente dorme (russando) sul divano davanti alla TV. Lui probabilmente non lo sa, ma con questo gesto eversivo ha polverizzato Linkedin. Lo ha frantumato. Ha gridato che il re è nudo.

Linkedin, statemi bene a sentire, è roba da pensionati!

Mi sono fatto una grandissima risata e gli ho chiesto il contatto. Che un pensionato nel Network non fa mai male.

Non so a voi, ma a me questa cosa è sembrata meravigliosa.

E il mio babbo è un genio (e questo lo sa).

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