giovedì 3 aprile 2014

Zoologia in cucina

Da qualche tempo vivo e lavoro nei Paesi Bassi. Non in via definitiva. Solo qualche mese, poi si torna a Pariggi.

Vivendo nei Paesi Bassi, sono costretto a pranzare nei Paesi Bassi. Nella mensa dell'università. Il che, potrete immaginare, è un'esperienza estrema (e io ho anche vissuto nei paesi anglosassoni e vi posso garantire che, sì, l'Olanda è decisamente molto peggio dal punto di vista del cibo).

Eccovi due gustosi (facile ironia...) episodi. Accaduti entrambi in mensa. Ai quali segue un'attenta analisi sociologica firmata Manoel.

EPISODIO NUMERO UNO.

L'altro giorno, sentendomi coraggioso, invece del solito tristo panino ho deciso di affrontare il "pasto caldo", servito con malcelato disgusto da dei finti cuochi in camice bianco che si affannano dietro al bancone della cucina (cucinano e servono contemporaneamente). Leggo dal menu le varie opzioni e, tutto d'un fiato, dico: "Beef sausages". Il piatto viene preparato e appoggiato al bancone. Lo prendo, sorrido, mi giro e mi incammino verso la cassa. Ma dopo pochi passi, un pensiero mi inchioda.

"Beef sausages? Ma le salsicce non si facevano col maiale?"

Il mistero è presto svelato. Le beef sausages erano polpette, che invece di avere la forma di una polpetta, avevano quella di una salsiccia.

EPISODIO NUMERO DUE.

Vi giuro che oggi in mensa c'era un panino al porcelo tonato. Porcelo??? Tonato??? Nonostante i due errori su due parole, non è stata l'ortografia errata a gettarmi nello sconforto.


CONSIDERAZIONE SOCIOLOGICA.

E' chiaro che gli olandesi fatichino a capire quale sia il miglior utilizzo di un animale in cucina. Non si possono fare le salsicce con un animale preso a casaccio! Perdio! (Non ho le forze per aggiungere una frase sul porcello tonnato. Davvero non ce la faccio.).