mercoledì 29 aprile 2015

Autonomia politica

Premetto che seguo pochissimo le vicende politiche italiane perché è decisamente molto più divertente cambiare i pannolini ricolmi di merda fumante della Tipsy.

Però leggiucchiando i titoli dei giornali mi pare di capire che in Italia oramai il PD domini la scena, con le opposizioni relegate a trafiletti insignificanti scritti in corpo 2.

Sì, perché leggendo i titoli dei giornali, uno che non sappia nulla dell'Itaia penserebbe che al governo c'è il PD, che vuole assolutamente fare una legge elettorale chiamata Italicum, mentre il principale partito di opposizione, sempre il PD, fa di tutto affinché questa legge non passi. Allora il PD, essendo al governo, decide di mettere la fiducia su quella legge, in modo da obbligare i parlamentari dell'opposizione (sempre del PD) a votarla.

A questo punto in un paese normale dovrebbero insorgere i partiti di opposizione e dire che questo è un insulto alla democrazia e compagnia bella. Ma non ho trovato traccia sui giornali (però tenete conto che leggo solo i titoloni in corpo 1000) di nessun significativo sussulto di Forza Italia, Lega, o quell'altro partito dell'Angelino che adesso manco ricordo più com'è che abbiano deciso di chiamarlo. Forse Grillo ha detto che è uno schifo e che devono andare tutti a fare in culo, ma tanto lui lo dice sempre, a tutti, e su tutto, quindi non so se devo prendere la cosa seriamente o no...

Insomma. È il PD che strepita. Che si indigna. Che protesta con veemenza contro se stesso. Mentre i partiti di opposizione forse hanno capito che la strategia migliore è non intervenire e lasciare che siano loro a disintegrarsi con le loro stesse mani.

Se a questa straordinaria autonomia politica del PD in parlamento si aggiunge il fatto che, grazie alla legge elettorale detta Porcellum, gli elettori non hanno potuto scegliere nessuno dei parlamentari che ci stanno regalando questo spettacolo, non resta che avanzare la seguente proposta.

Riassumendo. Al PD non serve una opposizione, perché tanto se la fa da solo, così come al PD (e a tutti gli altri partiti) non servono nemmeno gli elettori, dato che la lista degli eletti è stata decisa a tavolino da un paio di cialtroni incravattati. Quindi il PD ha raggiunto sia l'autonomia politica in parlamento, che quella fuori dal parlamento.

Proposta. Perché non li lasciamo fare? Mentre loro supercazzolano come se fosse antani, noi ci inventiamo un sistema democratico, con elezioni democratiche, con dei partiti di destra e di sinistra* eccetera eccetera e, senza dirglielo, ricominciamo da capo. Mettiamo il parlamento da un'altra parte, magari in un centro sociale occupato che tanto oramai non si sa più che fare nei centri sociali occupati, e lasciamo per un po' le sedi istituzionali ai vari Mattei, Angelini, Pierluigini, Silvi ecc.

Fino a quando si accorgeranno, probabilmente non prima del mancato ricevimento del modesto stipendio da parlamentari, che l'Italia è andata avanti senza di loro.

Sarebbe bello, no?

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* Ma non di centro! Dai. È palese ormai. In Italia il centro non funziona. Tutti vogliono il centro e quindi sono anni e anni che dobbiamo sorbirci queste puttanate tipo centro-sinistra, centro-destra, e centro-centro. Con tutti i partiti che assomigliano sempre di più alla DC. Basta cazzo. Da adesso in poi o uno è di destra o di sinistra. O al massimo anarchico. E basta! E non ditemi, per cortesia, e i cattolici dove li mettiamo? Metteteli dove vi pare. Ma non al centro, perdio!