sabato 3 dicembre 2011

Terminal 5: Aeroporto di Monaco - Franz Josep Strauss

Cosa volete che vi dica? Tutte le volte che atterro in Germania ho la sensazione di essere di nuovo a casa. Sarà perché in Germania ci ho vissuto per qualche anno e ci sono stato benissimo, sarà perché è stato il primo posto dove ho vissuto dopo aver lasciato l'Italia, saranno i ricordi degli anni forse più belli e difficili della mia vita, o forse è semplicemente il fatto che qui conosco le insegne dei negozi, le marche di biscotti e dentifrici, le divise dei poliziotti e dei controllori delle Deutsche Bahn, l'odore che c'è dentro alle panetterie, i sapori dei panini in vendita nei kiosk, le erre dure e gutturali che spuntano qua e là nelle conversazioni crucche...

Insomma, quando arrivo in Germania mi sento a casa. Mi sento tranquillo e felice.

La prima cosa da fare quando si arriva in Germania (a meno che non sia mattina presto e uno abbia ancora il sapore di latte e nesquik in bocca) è cercare la più vicina panetteria -ce ne sono ovunque, anche negli aeroporti- e mangiarsi un Bretzel. Il Bretzel è quel panino attorcigliato e buonissimo, con la crosta liscia e i pezzi di sale grosso sopra. Ecco, addentarlo e sentire il suo sapore pastoso mescolarsi con quello dei pezzetti di sale che si sciolgono in bocca è per me un'esperienza da madeleine proustiana. Sono i miei anni tedeschi, con tutti i ricordi, tutti quanti, tutti in una volta, stipati dentro quel sapore...

E se si aggiunge a tutto questo il fatto che tra poco sarò ai Weihnachtsmarkts, ai mercatini di natale di Monaco, a gironzolare tra le casette di legno che vendono bratwurst e patate fumanti e senape, a scaldarmi con un paio di tazze di glühwine, pigiato tra la gente e l'odore di cannella... Beh, se si considera tutto questo non posso fare altro che scrivere, qui sotto:

Tre stelline.

[L'aeroporto è grande e pieno di negozi e bar quindi non ci si annoia troppo nell'attesa. C'è pure l'immancabile supermercato; in Germania è abbastanza normale, dato che gli unici posti dove si possano tenere negozi aperti la domenica sono aeroporti e stazioni ferroviarie. Fanno ovviamente eccezione alla regola le panetterie e i chioschi dei distributori di benzina, ma qui la storia si fa lunga e tocca aspetti sociologici che sono stati descritti benissimo in un libretto che mi ero letto subito dopo il mio arrivo in Germania e mi era piaciuto un sacco: qui]

2 commenti:

  1. ma dai, l'ho letto anch'io!!! quanto mi manca la Germania, ci ho fatto l'erasmus nonché un sacco di corsi estivi, che nostalgia, e quanto ti invidio... cmq grazie, non sai quante emozioni ho rivissuto attraverso le tue parole.
    Eleonora

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  2. gia', gran posto, la germania. peccato che in italia sia sempre considerata (da chi non c'e' mai stato) come un posto brutto e noioso e dove si mangia male (tutto falso, chiaramente)...

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