Cosa volete che vi dica? Tutte le volte che atterro in Germania ho la sensazione di essere di nuovo a casa. Sarà perché in Germania ci ho vissuto per qualche anno e ci sono stato benissimo, sarà perché è stato il primo posto dove ho vissuto dopo aver lasciato l'Italia, saranno i ricordi degli anni forse più belli e difficili della mia vita, o forse è semplicemente il fatto che qui conosco le insegne dei negozi, le marche di biscotti e dentifrici, le divise dei poliziotti e dei controllori delle Deutsche Bahn, l'odore che c'è dentro alle panetterie, i sapori dei panini in vendita nei kiosk, le erre dure e gutturali che spuntano qua e là nelle conversazioni crucche...
Insomma, quando arrivo in Germania mi sento a casa. Mi sento tranquillo e felice.
La prima cosa da fare quando si arriva in Germania (a meno che non sia mattina presto e uno abbia ancora il sapore di latte e nesquik in bocca) è cercare la più vicina panetteria -ce ne sono ovunque, anche negli aeroporti- e mangiarsi un Bretzel. Il Bretzel è quel panino attorcigliato e buonissimo, con la crosta liscia e i pezzi di sale grosso sopra. Ecco, addentarlo e sentire il suo sapore pastoso mescolarsi con quello dei pezzetti di sale che si sciolgono in bocca è per me un'esperienza da madeleine proustiana. Sono i miei anni tedeschi, con tutti i ricordi, tutti quanti, tutti in una volta, stipati dentro quel sapore...
E se si aggiunge a tutto questo il fatto che tra poco sarò ai Weihnachtsmarkts, ai mercatini di natale di Monaco, a gironzolare tra le casette di legno che vendono bratwurst e patate fumanti e senape, a scaldarmi con un paio di tazze di glühwine, pigiato tra la gente e l'odore di cannella... Beh, se si considera tutto questo non posso fare altro che scrivere, qui sotto:
Tre stelline.
[L'aeroporto è grande e pieno di negozi e bar quindi non ci si annoia troppo nell'attesa. C'è pure l'immancabile supermercato; in Germania è abbastanza normale, dato che gli unici posti dove si possano tenere negozi aperti la domenica sono aeroporti e stazioni ferroviarie. Fanno ovviamente eccezione alla regola le panetterie e i chioschi dei distributori di benzina, ma qui la storia si fa lunga e tocca aspetti sociologici che sono stati descritti benissimo in un libretto che mi ero letto subito dopo il mio arrivo in Germania e mi era piaciuto un sacco: qui]
ma dai, l'ho letto anch'io!!! quanto mi manca la Germania, ci ho fatto l'erasmus nonché un sacco di corsi estivi, che nostalgia, e quanto ti invidio... cmq grazie, non sai quante emozioni ho rivissuto attraverso le tue parole.
RispondiEliminaEleonora
gia', gran posto, la germania. peccato che in italia sia sempre considerata (da chi non c'e' mai stato) come un posto brutto e noioso e dove si mangia male (tutto falso, chiaramente)...
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