venerdì 9 dicembre 2011

L'irritante pigrizia di Nick

Sono un po' arrabbiato con Nick Hornby.

Già.

Espongo la questione. C'è una rivista americana molto bella che si chiama The Believer. Parla di letteratura e altro. È proprio bella, sia come contenuti, che come design, e anche l'odore e la sensazione tattile delle pagine sono favolosi. Quindi, per tutti questi motivi, la compro quasi sempre.

Bene.

Nick Hornby tiene una rubrica fissa su The Believer che si intitola Stuff I've been reading (per esempio: qui). La rubrica parte con due liste: i libri che Nick Hornby ha comprato nel mese precedente e quelli che ha letto. Segue recensione dei libri letti. Devo dire che quando compro The Believer la prima cosa che faccio è sfogliare sfogliare e sfogliare fino alle liste dei libri...

Bene.

Nel numero di Ottobre 2010, ripeto: Ottobre 2010 (più di un anno fa!), Nick Hornby ha annunciato di aver acquistato Barney's version di Mordecai Richler. Per chi non lo sapesse, la versione di Barney è un libro clamoroso. Uno dei più belli che abbia mai letto. Sta nello scaffale dove tengo i libri essenziali per vivere. Superato lo stupore iniziale ("ma come? non lo ha ancora letto?") ho iniziato a pregustare l'imminente recensione.

Bene.

Il punto è che sto aspettando da più di un anno che Nick Hornby legga 'sto cazzo di libro e scriva qualcosa su Stuff I've been reading, e invece non lo fa...

Che cazzo.

Quindi, come dicevo più su, sono un po' arrabbiato con Nick Hornby.

10 commenti:

  1. La versione di Barney è Il libro. Solo un libro che ti fa piangere e ridere contemporaneamente (e non piangere dalle risate o piangere ridendo istericamente)è un libro divino.
    Male Nick,molto male.

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  2. Concordo con Midori.
    Fu il primo libro che il mio ragazzo mi dono', insieme a Tokyo Blues di Haruki Murakami (toh, la coincidenza, Midori :P)...

    e non potei non innamorarmi perdutamente di lui.

    Tom

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  3. Di Richler ho letto solo due libri e sono entrambi capolavori da scaffale-dei-libri-essenziali. L'altro è "Solomon Gursky è stato qui".

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  4. Concordo e aggiungo anche "Un mondo di cospiratori".

    L'unico rimorso che ho è di averli letti in traduzione italiana. Credo che in lingua originale siano ancora meglio.

    Tom

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  5. Coincidenza? C'è un motivo se il nick è Midori ;)

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  6. Forse Nick ha figli? In tal caso lo capisco. Leggere una riga tra uno strillo e l'altro non è quel gran divertimento. Mia figlia mi ha analfabetizzato! Ma se non ha prole vado là e lo picchio perchè non ci sono altre scuse per rinunciare alla lettura!

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  7. Purtroppo non ho letto il libro ma il film mi ha davvero commossa. Magari Nick non ha scritto la recensione perché sta scrivendo un altro capolavoro... anche se leggevo che era impegnato a leggere Un giorno di David Nicholls, un libro da leggere tutto d'un fiato.
    Eleonora

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  8. ecco si, ho sentito parlare di questo nicholls, ma c'era troppo entusiasmo e quindi mi sono intimorito... dovrei leggerlo?

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  9. secondo me? assolutamente sì! ma la mia è solo un'opinione, anche se... a sostegno della mia tesi ti riporto qualche altra opinione in merito, tra cui quella di Nick Hornby:

    «È difficile trovare un romanzo capace di affrontare il passato recente con tanta autorevolezza, ed è ancora più raro incontrarne uno in cui i due personaggi principali siano raccontati con una solidità, con una dolorosa fedeltà alla vita che davvero quando chiudiamo il libro abbiamo la sensazione di conoscerli quanto i nostri amici più cari. È impossibile non ammettere il talento straordinario dello scrittore che ha creato tutto questo».
    Jonathan Coe

    «Uno splendido libro: divertente, acuto, saggio, compassionevole e, a volte, incredibilmente triste... il miglior romanzo sociale inglese dai tempi di La famiglia Winshaw di Jonathan Coe... l'arguta prosa di Nicholls ha una trasparenza che ricorda Nick Hornby».
    The Times

    «Intelligente e profondo, coinvolgente e irresistibile, un ritratto brillante degli ultimi anni della nostra vita».
    Nick Hornby

    «Con una strizzata d'occhio a Harry ti presento Sally, il romanzo di David Nicholls, divertente ed emotivamente trascinante, è il libro perfetto da mettervi in valigia».
    Daily Mail

    Ciao da Eleonora

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