domenica 25 dicembre 2011

Che coss'è il Natal...?

Carissimi/e (o forse dovrei dire Carissime/i, ho come la vaga impressione che mi leggano più donne che uomini),

è da qualche giorno che non scrivo sul blog. Tutta colpa del Santo Natale. Il Santo Natale rischia ogni anno di diventare uno stress. Tutte le cose da finire prima di partire per tornare in Italie, la shopping matto e disperatissimo del 24 pomeriggio per comprare i regali a tutte le zie ecc ecc ecc, le mangiate apocalittiche, le bevute con gli amici e compagnia bella.

Insomma, il Santo Natale è una roba che porta via un sacco di tempo.

Comunque, vi racconto una cosa piccola piccola che è ormai diventata, per me, una routine natalizia. Una cosa di cui mi dimentico, puntualmente, ogni anno, e poi quando, puntualmente, ogni anno, inesorabile, accade, mi ritrovo a sorridere e ha pensare: "Eh, già, è proprio arrivato il Santo Natale...".

Allora, la prendo un po' larga. Ho iniziato a fare il lavoro che faccio nel 2001, circa 10 anni fa. Nel 2001, no forse nel 2002, mi son ritrovato per motivi di lavoro confinato per un mese in un posto assurdo sulle alpi al confine tra italia e francia. Lì ho conosciuto un collega australiano, che di nome fa Donald. Un tizio simpatico, di Melbourne. Era uno di quelli con cui la sera mi facevo un paio di birrette e un sacco di chiacchiere nel mio inglese primitivo e stentato (ah... i bei vecchi tempi andati...).

Circa un anno dopo, nel 2003 quindi, Donald passò per motivi di lavoro da Firenze, dove io vivevo all'epoca, e  lo ospitai per un paio di giorni chez moi. Poi lui partì, seguì un breve scambio di email, poi sapete come vanno le cose, le mail si diradarono e piano piano finirono del tutto.

Bene.

Succede. Anche con la gente simpatica. E' impossibile tenere i contatti con tutti ecc ecc ecc. Poi Donald ha cambiato lavoro e quindi anche le occasioni lavorative per incontrarsi non ci sono più state ecc ecc ecc.

Succede.

Però da allora, ogni anno, nel giorno del Santo Natale, io ricevo un mail da Donald intitolato sempre allo stesso modo: "Seasons Greetings". E' l'unico mail che ricevo da Donald durante l'anno ed ha una struttura che è rimasta assolutamente invariata negli anni.

Inizia sempre con: "Hello [Nome]!" (sospetto sia un mail che mandi in serie a più persone...), poi segue una domanda retorica, sempre leggermente diversa, me che significa invariabilmente qualcosa del tipo: "riflettiamo sull'anno 20XX e chiediamoci: cosa ci ha portato di buono?".

Poi segue il cuore dell mail, ovvero un elenco dei punti salienti professionali dell'anno appena passato. Siccome Donald ora lavora nel settore dell'energia geotermica di solito questa parte del mail comprende:

1) elenco di incarichi ricoperti in aziende o agenzie governative che operano nel settore del geotermico,

2) lista dei viaggi (di solito divisi in nazionali e internazionali) che Donald ha intrapreso per andare a visitare centrali geotermiche in giro per il mondo e/o per discutere con altri esperti del geotermico ecc ecc ecc,

3) commenti sull'importanza del geotermico per tutti noi,

4) prospettive future per lo sviluppo dell'energia geotermica, con note e commenti su quanto sia bella e utile, quest'energia geotermica.

Dopo questo elenco segue un breve paragrafetto (un paio di frasi, tre al massimo) sulla sua vita privata. Per esempio, quest'anno ho imparato che Donald si è "engaged" con una dolcissima e "davvero compatibile" (sto citando testualmente) ragazza che sposerà in febbraio. Se ho voglia di farmi un viaggio down-under (a Donald piace da matti definire l'Australia così, usa questa espressione ogni anno) sono chiaramente invitato.

La mail finisce con gli auguri di un sereno 20XX e un invito a scrivergli per raccontagli un po' come me la passo.

Ora. Magari vi sembrerà una roba un po' stucchevole ricevere ogni anno a Natale, e solo a Natale, una mail dove si parla sostanzialmente di energia geotermica. Però questa cosa per me è diventata ormai un'abitudine. E il fatto che me ne dimentichi puntualmente ogni anno, il fatto che ogni anno la mail geotermica di Donald mi prenda assolutamente alla sprovvista, è una cosa che mi mette sempre di buonumore.

"Ah! Ecco il vecchio Donald che mi scrive!" penso quando vedo nella inbox una mail intitolata Seasons Greetings, "Vediamo come se l'è passata quest'anno!" e capisco che l'anno è davvero finito e che magari Donald ha proprio ragione ed è il caso di fare qualche bilancio.

Gli rispondo sempre, a Donald. Non subito. Me la prendo un po' comoda. Di solito lo faccio qualche giorno dopo aver ricevuto la sua mail. E gli dico se ho cambiato casa, o posto dove vivo. Gli dico se sono single o accoppiato. Gli dico dove son stato in vacanza, e se mi son divertito o no.

Insomma, gli dico cose così.

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