lunedì 25 giugno 2012

Vita di M. (Capitolo 4)

VITA PROFESSIONALE DI M. -- Parte prima: l'infanzia.

Alle scuole elementari, M. era il primo della classe. Primo in una classe di ben ventuno (si, ventuno!) scolaretti. Nonostante non portasse ancora occhiali, era già chiarissimo dal suo taglio di capelli* con la riga da una parte che entro breve sarebbe diventato miope, e avrebbe iniziato a portare due belle lenti correttive dalla superficie paragonabile a un campo da calcio. Con tanto di montatura in metallo da secchione.

Nonostante fosse il primo della classe, e nonostante la normale e sana avversione che le persone normali provano per i secchioni, M. era molto popolare tra i suoi compagni di classe**. Per esempio, facevano tutti la fila, maschietti e femminucce***, per dargli dei pizzicotti sulle guance, morbidissime.

E questo è solo uno tra i tanti episodi che potrei citare.

Alle scuole medie, a causa della poca lungimiranza e dell'ottusità dei suoi compagni, M. non era per nulla popolare. Le scuole medie gli fecero piuttosto schifo, e anche oggi M. non sopporta i ragazzini che fanno le scuole medie. Li trova davvero stronzi.

Nonostante tutto questo, M. era il primo della classe anche alle scuole medie e le sue pagelle erano piene di A e B.

M. esce dalle scuole medie con il massimo dei voti, e il suo nome finisce sulle pagine del quotidiano locale che pubblica ogni anno la lista degli studenti che si sono aggiudicati un "Ottimo" all'esame finale.

__________

* Pettinati amorevolmente ogni mattina da sua madre.
** Modestamente, sono sempre stato molto popolare.
*** Alle scuole elementari il sesso non è una questione particolarmente prioritaria.

8 commenti:

  1. Si. Si tratta anche della storia della mia vita, a parte i capelli pettinati con la riga al lato. In un raptus di disperazione, dovendo lavare, pettinare ed asciugare due bambine con i capelli ricci, mia madre fece fare un taglio corto a panettone a me, mia sorella e, perché non ci sentissimo sole se lo fece anche lei.
    Ma esiste qualcuno che sia stato mai felice alle scuolo medie?

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    1. Risposta "per due": io paradossalmente sono stato più felice alle medie che alle elementari. La lungimiranza e ottusità di cui parla M. me la sono ritrovata prima che dopo (anche se non portavo gli occhiali, era forse intimamente connessa alla riga da una parte che a quanto pare è prerogativa di molte madri premurose). E non so se sia stato un bene. Ma ormai dopo tanti anni, come dicono anche i pomodori, è storia ...passata;)

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  2. Qualche giorno fa ho scritto qualcosa a proposito delle scuole medie. Lascio il link qui, sia mai che a qualcuno interessasse ._.

    http://alessandrobianchi.blogspot.it/2012/06/le-scuole-medie.html

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  3. Le mie scuole medie erano una figata... sarà stato perché i miei non mi avevano imposto alcun taglio di capelli (nonostante mio padre si ostinasse a volermeli far pettinare benché diventati improvvisamente ricci -- non è mai riuscito nell'intento).
    L.

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  4. Non porto gli occhiali, però anche a me mia madre pettinava i capelli alle elementari: niente riga in mezzo, ma frangetta e treccia (ah, i capelli lisci!).
    Le scuole medie sono state un incubo, anni bui da dimenticare.
    Alex V

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  5. quanti commenti! la scuole medie sono un argomento che ci tocca tutti. :-P

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  6. L'impopolarità alle scuole medie è una piaga sociale di cui tutti coloro che non si sono distinti nello sport o nell'estetica hanno sofferto, ed io, modestamente, non mi distinsi :(

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  7. Le scuole medie no! Non nominiamo le scuole medie! :(((

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