martedì 8 maggio 2012

Troppo?

Un altro post di Manoel. So che preferite U., che tornerà prestissimo. Promesso.

Forse il post è un po' troppo sentimentale. Ma mi è venuto fuori così. Scusatemi.

______________________________________________________

Quando la  mia mamma è andata via, ho pensato per un sacco di tempo che potesse vedermi, a patto che in cielo non ci fossero nuvole. La cosa più strana di quel pensiero è che a pensarlo ero stato io, ed io avevo 26 anni, e non 10.

La mia mamma era una di quelle mamme molto apprensive. Da bambino, dovevo stare attentissimo quando attraversavo la strada perché c'erano le macchine, dovevo stare attentissimo quando mangiavo il pesce perché c'erano le spine, e al mare dovevo aspettare mille ore dopo aver mangiato prima di fare il bagno.

Le poche volte che siamo andati in montagna con tutta la famiglia, dovevo stare chiaramente attentissimo e tenermi lontanissimo da ogni precipizio, non sporgermi da nessun ponte o ringhiera eccetera eccetera.

Ho ripensato a tutte queste cose domenica, quando ero con L. a camminare nella gola di Samaria, a Creta. Ho trotterellato giù per la gola per 16 km, attraversando ruscelli su ponticelli tremolanti o camminando sulle pietre asciutte che segnavano il cammino.

Anche se è stata una passeggiata facilissima, la mia mamma avrebbe considerato un sacco delle cose che ho fatto pericolosissime. E io sorridevo, saltellando sui sassi che mi portavano dall'altra parte del ruscello, o camminando un po' impacciato sui ponticelli tremolanti.

Sorridevo perché in cielo non c'era nemmeno una nuvola.

2 commenti: