sabato 14 gennaio 2012

Piccole (piccolissime) differenze

Allora. Qualche giorno fa è deceduto in circostanze non chiarissime un professore dell'Università di Oxford. Siccome era un nome abbastanza noto nel giro accademico (mi ero anche letto diversi suoi lavori quando ero giovine e laureando) mi sono letto un paio di articoli sulla questione.

Ho guardato sul sito del Telegraph, poi mi sono accorto che la notizia è uscita anche sui giornali italiani.

Ora... Vi copio qui sotto i titoli e i primi paragrafi degli articoli inglesi (Telegraph) e italiani (la Repubblica), poi voi mi dite cosa ne pensate...

Titolo del Telegraph: "Oxford professor's death was 'tragic accident', says wife"

Titolo sulla Repubblica: "Oxford, il giallo degli scienziati: ucciso un prof, arrestato un collega"

Primi paragrafi dal Telegraph:
Devinder Sivia, 49, was arrested on suspicion of murder on Wednesday night at his home in Southmoor, Oxfordshire, after police discovered the body of Professor Steven Rawlings, 50, there. After Oxford University don Dr Sivia was released on police bail today, Prof Rawlings's wife, Linda Rawlings, rallied to support him. In a statement issued through Thames Valley Police, Mrs Rawlings said: "I do not believe that Steve's death is murder and I do not believe Devinder should be tarnished in this way."

Primi paragrafi dalla Repubblica:
LONDRA - Prendete due docenti di Oxford, un manuale di astrofisica scritto a quattro mani, il villaggio dove si suicidò la "gola profonda" dell'Iraqgate, una serata al pub e un delitto che non sembra un delitto, mescolate bene il tutto, e che cosa ottenete? Un giallo degno della penna di Agatha Christie, che forse solo Poirot potrebbe risolvere: o più precisamente l'ispettore Morse, il personaggio dei romanzi di Colin Dexter da cui è tratta una popolare serie televisiva britannica esportata in tutto il mondo (Italia compresa), un detective che indaga per l'appunto anche fra le gotiche guglie della più prestigiosa università d'Europa.
Notate anche voi una leggerissima differenza stilistica?

La prima cosa che ho pensato è stata: in inghilterra sui giornali ci scrivono giornalisti, in italia aspiranti romanzieri forse un po' frustrati...

Più avanti, l'articolo di Repubblica dice pure questo:
"Abbiamo sentito urla, frastuono, rumori", testimoniano i vicini del villaggio. Una lite, dunque. Per un diverbio scientifico, sostiene una fonte anonima citata dai giornali. Un movente stravagante per un delitto. Romanzesco. Eccentrico, proprio come certi docenti di Oxford.
Beh si certo, è normalissimo, siccome siamo eccentrici ci capita spesso di ucciderci a vicenda nelle università quando abbiamo divergenze di opinioni su questioni lavorative...

Perplessità... Massima perplessità...

3 commenti:

  1. Io, che sono una donnadecultura, come dice una delle tag del mio blog, ho scritto una tesi proprio su questo, comparando gli stili di reporting del Guardian e di Repubblica (che si considerano entrambi di sinistra, da legger con la erre moscia) per quanto concerne le notizie relative a stranieri e immigrati. Diciamo che anche io ho notato differenze che mi han lasciato perplessa. La stampa italiana fa abbastanza schifo, a esser sincera. La cosa in italiano che leggo di più sono i blog - per le notizie, a parte quelle italiane, mi affido ad altro, anche perché la stampa italiana gli esteri non è che se li caghi molto, a meno che non siano pittoreschi o sensazionalistici. Bleah.

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  2. sul fatto che fossi unadonnadecultura non avevo dubbi. si sa che questo blog e' frequentato solo ed esclusivamente da gggentediuncertolivello. no?

    tornando a noi.

    rimasi molto stupito quando diversi anni fa, leggendo per le prime volte la stampa estera mi accorsi che l'international herald tribune quando si riferiva alla lega nord usava un'espressione tipo questa: "the racist party northern league".

    in italia la lega nord era "un partito di governo".

    insomma, un'altra differenza e' che all'estero le cose le chiamano con il loro nome...

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  3. madre mia. Manoel, ogni volta che vengo su questo blog vengo a) travolta dalla tua arguzia e b) ricevo elementi su cui pensare. troppi. spesso tristi e che creano perplessità - non puoi tornare a parlare di quello schianto della tua donna?
    non ho ancora letto il nuovo post, non ho ancora osato guardare il video, e già mi hai contagiato con la tristezza. e pensare che settimana prossima viene a Vienna un amico italiano, a trovarmi. questo amico è del piddì. sfogherò su di lui la tristezza che mi verrà vedendo il video.

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