Ora io tutte queste polemiche sul viceministro Martone che dà degli sfigati a quelli che si laureano dopo i 28 anni non le ho seguite molto e non le voglio nemmeno seguire.
Però è chiaro che se un corso di laurea è di N anni sarebbe meglio laurearsi in N anni o poco più (con i dovuti distinguo, of course...).
Quindi, propostona M. O. Dias®:
Se un corso di laurea dura N anni, gli studenti pagano le normali tasse universitarie per N anni, dall'anno N+1 (cioè da quando vanno fuori corso) le tasse aumentano significativamente e progressivamente.
Così chi non studia è disincentivato a restare lì e si cerca qualcos'altro da fare.
Ma sento già levarsi le proteste: "Eh si, la fai facile!, ma quelli che studiano e lavorano?".
Bene.
Gli studenti che studiano e lavorano possono presentare alla segreteria universitaria una copia del loro contratto di lavoro (così diamo anche un disincentivo al lavoro in nero) e possono pagare le tasse universitarie non maggiorate anche se vanno fuori corso di qualche anno (diciamo 2 o 3?).
Odo ancora lamenti: "E chi ha problemi di salute?"
Gli studenti che hanno problemi di salute possono presentare alla segreteria universitaria un certificato medico eccetera eccetera.
Insomma, i casi a parte sono individuabili, no?
"Si, si, ma se uno è confuso e non sa che fare della propria vita e ha bisogno di tempo per riflettere?"
Ok.
Gli studenti possono decidere di non iscriversi a uno o più anni accademici e sospendere per gli anni medesimi il pagamento delle tasse. A una loro eventuale reiscrizione all'università, gli anni di sospensione non verranno conteggiati al fine di calcolare le tasse universitarie.
C'è altro?
Certo, in questo modo i ricchi sarebbero liberi di metterci mille anni per laurearsi (pagando e facendo gli studenti a tempo pieno) mentre i poveri no. Beh, sentite, se i ricchi han voglia di perdere tempo cazzi loro. No?
Altro che blogger, io dovrei fare il ministro!
Attendo critiche furenti.
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P.S. Dopo lunghissime discussioni, la "riforma Dias" (così verrà chiamata la riforma descritta qui sopra) è stata approvata anche da quello schianto di donna che è la mia donna.
vota manoel vota manoel vota manoel!!!
RispondiEliminaeleonora
beh, non è male come idea. tanto i ricchi essendo tali che buttino pur via i soldi, così il ministero dell'istruzione ci guadagna. allora, come ci muoviamo per presentare la tua proposta di legge? la scelta dell'aggettivo del tizio magari non è stata felicissima... però, un pochino, ci sta. cioè: io ho una cara amica che per motivi inspiegabili ci ha messo tipo otto o nove anni a laurearsi col +2. non lavorava, non ha avuto casini gravi in casa o nella sua vita... devo dire che spesso mi sono chiesta che cacchio facesse tutto il giorno. io voglio un sacco bene a quest'amica: però per quanto concerne gli studi, un po' si è comportata ad minchiam. diciamolo.
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