lunedì 30 dicembre 2013

Ruggiti

In fila alla cassa del supermercato Monoprix. Davanti a me c'è un padre con un bimbo piccolo, dev'essere attorno ai 4 o 5 anni. Mentre il padre aspetta il suo turno lui gioca. Si arrampica sui tubi metallici che dividono la nostra fila da quella della cassa di fianco. Fa strani suoni con la bocca mentre combatte nemici invisibili. Eccetera.

A un certo punto mi guarda. Io sorrido, paterno (si veda il mio post del 18 novembre qui) e con una mano gli do una grattatina alla testa e gli scompiglio un po' i capelli. A questo punto lui si ritrae, brusco, mi guarda con occhi feroci e ruggisce.

- Aaaaaaarg!!!!!!

Io sorrido, un po' imbarazzato, mentre lui comincia a battere sulla coscia del padre, che sta pagando alla cassa, per richiamare la sua attenzione.

- Papà papà!

E aggiunge un breve e confuso resoconto del torto subito.

Il padre si gira, mi sorride e risponde al figlio:

- Come? Che c'è?
- Il signore mi dà fastidio!
- Ma no [nome], il signore vuole solo giocare!- lo tranquillizza un padre sereno e sempre sorridente.
- No! Il signore non vuole giocare!

E, sguardo torvo, aggiunge un altro feroce ruggito.

- Aaaaaaaaarg!

Io continuo a sorridere con sempre meno convinzione. Il padre raccoglie i sacchetti della spesa, e io faccio ciao ciao con la mano al bambino*. E lui, con occhi iniettati di sangue, ruggisce per l'ultima volta tutto il suo odio.

- Aaaaaaarg!!!!

____________

* No, al mostro. Quel bambino è un mostro, cazzo!

3 commenti:

  1. Ommioddiooo il post del 18 novembre me l'ero perso...
    Ma quindi, ho capito bene?
    Ma allora: Superauguri!
    XD
    Comunque il bambino del super mercato era un mostro. Mi ha inquietato.

    Vale A

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ma che bello!
      Questa sì che è una cosa Super, anzi, come dicono i tedeschi: ZUPPA!

      Elimina