sabato 14 aprile 2012

P.S. statistiche al post precedente

OK, colto da attacco di nerd-aggine (con la "n")*, pubblico un po' di statistiche riguardanti il mio post precedente. Gli autori dei miei 20 libri preferiti sono così suddivisi per nazionalità.

Americani: 11
Italiani: 4
Canadesi: 2
Francesi: 2
Tedeschi: 1

Occhio però che Herman Hesse a un certo punto è diventato svizzero.

Si nota una marcata propensione per la letteratura americana, nel senso di statunitense (11 libri su 20) e una schiacciante maggioranza dell'america del nord (13/20). Un vagito di patriottismo (4 libri italiani su 20, un quinto del totale), e un sostanziale affetto per l'Europa.

Asia, Africa e Sudamerica totalmente assenti.

Dovrò rimediare.

Invece, l'anno di pubblicazione** è distribuito in questo modo.

1930-1939: 2
1949-1949: 1
1950-1959: 2
1960-1969: 5
1970-1979: 2
1980-1989: 4
1990-1999: 2
2000-2009: 1
2010-2019: 1

Vincono gli anni '60, incalzati dagli anni '80. C'e' da notare però che due casi di pubblicazione postuma influenzano parecchio la statistica. Il libro di John Kennedy Toole e' stato pubblicato nei primissimi anni '80, 11 anni dopo il suicidio del suo giovanissimo autore (1969). Inoltre, 1933 was a bad year (di Fante) è anch'esso postumo e pubblicato negli anni '80. Quindi gli anni '80 perdono 2 punti, gli anni '60 ne guadagnano (almeno) uno e quindi stravincono.

Sono un tipo anni '60?

Boh.

___________

* Quasi tutti gli scienziati sono nerd. Io sono uno scienziato. E non sonoª uno scienziato particolare.
** Anno di prima pubblicazione del libro.


_____________


ª Purtroppo?

6 commenti:

  1. questa statistica è interessante...sono curiosa di buttarne giù una io e poi comparare...

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  2. beh, se ti servono suggerimenti letterari per Africa e parti dell'Asia, fatti vivo. ho passato cinque anni in una facoltà di luridi terzomondisti e ne risento (gioiosamente) ancora, prova ne è il fatto che un giorno sì e l'altro pure mi sento sfigata perché io sono a Vienna, e i miei compagni di uni abitano ora in Ecuador, Sierra Leone e Haiti. però una anche a Milano, dunque c'è di peggio da sto punto di vista.

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    Risposte
    1. vai, sparami un paio di autori da terzo mondo!

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    2. ha! hai scatenato un mostro, uomo!

      inizio con *AFRICA*

      Nigeria: Chimamanda Ngozi Adichie (dicono che Half a Yellow Sun sia meglio di Purple Hibiscus.) e Helen Oyeyemi, The Icarus Girl.

      Camerun: Calixthe Beyala. A me è piaciuto Les Honneurs Perdus.

      Marocco: Tahar Ben Jelloun, Partir.

      Algeria: Boualem Sansal, Le Village de l'Allemand.

      Sudafrica: André Brink, Imaginings of Sand.

      Costa d'Avorio: Ahmadou Kourouma, Allah n'est pas Obligé.

      Un'amica mi ha anche consigliato The Memory of Love di Aminatta Forna, ambientato in Sierra Leone.

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    3. **ASIA**

      India: Aravind Adiga, The White Tiger, e l'Asburgico dice anche The Satanic Verses di Salman Rushdie. o anche Anita Desai, o Kiran Desai che è la figlia, entrambe brave.

      Giappone: Murakami Haruki, Kafka on the Shore; Banana Yoshimoto, Amrita; Murakami Ryu, In The Miso Soup (dall'Asburgico che si è preso a cuore la lista.)

      Cina: Nury Vittachi, The Shanghai Union of Industrial Mystics

      **AMERICA LATINA**

      Portorico/US: Junot Diaz, The Brief Wondrous Life of Oscar Wao (bellissimo!)

      Perù: Mario Vargas Llosa, Il caporale Lituma sulle Ande

      Nicaragua: Gioconda Belli, La Donna Abitata

      Brasile: Jorge Amado, Dona Flor e i Suoi Due Mariti

      Cile: Isabel Allende, La Casa degli Spiriti o D'Amore e D'Ombra

      Argentina: Nathan Englander, The Ministry of Special Cases

      direi che hai da leggere per un anno, quindi mi fermo qua :D mi fai sapere se leggi qualcosa?

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