Allora. Ieri sera ero a cena con L. in un bar/pub della ridente cittadina olandese dove ora lavora. C'erano alcuni suoi colleghi a cena, tutti fisici teorici esperti in teoria delle stringhe*. Si discuteva, molto animatamente, di fisica fondamentale**.
A un certo punto si siedono al tavolo di fianco al nostro due tizi. Il primo, più alto e palestratissimo, t-shirt aderente a far risaltare i muscoli, braccia completamente tatuate. L'altro più basso e grassoccio, ma comunque spalle larghe e corporatura imponente. Capelli rasati a zero e barba folta. Maglietta nera aderente sulla panza. Orecchini puntuti sparsi un po' a casaccio sulla faccia.
Bevono birra. In silenzio. Sguardi truci.
Poi li vedo parlottare, sbirciare nella nostra direzione e ridacchiare scuotendo la testa.
Staranno pensando che siamo proprio dei nerd, dico a me stesso, tristemente consapevole del fatto che abbiano proprio ragione.
Poi il più alto dei due si sporge verso di noi, sorride e dice: "State parlando di teoria delle stringhe?".
Attimo di silenzio.
Teste e coppie di occhi che ruotano nella sua direzione. È ora al centro dell'attenzione e può quindi, con grande naturalezza, pronunciare una frase che io (con tanto di laurea e dottorato in astronomia) non capisco e che contiene l'espresisone Calabi-Yau manifold.
Guardo L., che sgrana gli occhi. "Cos'ha detto? Cabiché?" chiedo, e lei, sopracciglia all'insù in segno di grande perplessità: "Sa cos'è il Calabi-Yau manifold...?". "Ah, è una roba che esiste?". "Sì..."***.
Quando poi anticipa il colega di L. dicendogli che chiaramente sa che la M-theory richiede 11 dimensioni**** allora giuro a me stesso di non emettere più, ma proprio mai più!, alcun giudizio di nessun tipo su nessuno prima di avergli fatto, in via precauzionale, un paio di domande di fisica fondamentale.
_____________________
* Invidiosi/e?
** Adesso sì che crepate di invidia, vero?
*** È questa cosa qui.
**** Ed ecco qua un'altra cosa che il vostro Manoel non sa.
A un certo punto si siedono al tavolo di fianco al nostro due tizi. Il primo, più alto e palestratissimo, t-shirt aderente a far risaltare i muscoli, braccia completamente tatuate. L'altro più basso e grassoccio, ma comunque spalle larghe e corporatura imponente. Capelli rasati a zero e barba folta. Maglietta nera aderente sulla panza. Orecchini puntuti sparsi un po' a casaccio sulla faccia.
Bevono birra. In silenzio. Sguardi truci.
Poi li vedo parlottare, sbirciare nella nostra direzione e ridacchiare scuotendo la testa.
Staranno pensando che siamo proprio dei nerd, dico a me stesso, tristemente consapevole del fatto che abbiano proprio ragione.
Poi il più alto dei due si sporge verso di noi, sorride e dice: "State parlando di teoria delle stringhe?".
Attimo di silenzio.
Teste e coppie di occhi che ruotano nella sua direzione. È ora al centro dell'attenzione e può quindi, con grande naturalezza, pronunciare una frase che io (con tanto di laurea e dottorato in astronomia) non capisco e che contiene l'espresisone Calabi-Yau manifold.
Guardo L., che sgrana gli occhi. "Cos'ha detto? Cabiché?" chiedo, e lei, sopracciglia all'insù in segno di grande perplessità: "Sa cos'è il Calabi-Yau manifold...?". "Ah, è una roba che esiste?". "Sì..."***.
Quando poi anticipa il colega di L. dicendogli che chiaramente sa che la M-theory richiede 11 dimensioni**** allora giuro a me stesso di non emettere più, ma proprio mai più!, alcun giudizio di nessun tipo su nessuno prima di avergli fatto, in via precauzionale, un paio di domande di fisica fondamentale.
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* Invidiosi/e?
** Adesso sì che crepate di invidia, vero?
*** È questa cosa qui.
**** Ed ecco qua un'altra cosa che il vostro Manoel non sa.
Ahahahaha!
RispondiEliminaMa questa cosa è fantastica!
E' anche vero che, se la città dove lavora L. è la città che penso io, si tratta di un microcosmo talmente ridente per la fisica che come minimo dovevate aspettarvelo! XDXD
Alex V
chiaramente non rivelero' la citta'. nemmeno sotto tortura. :-P
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