mercoledì 24 ottobre 2012

Se mi manchi io cago

Come ben sapete, L. è partita per i Paesi Bassi e mi ha lasciato la sua gatta U., che i più fedeli lettori di questo B.L.O.G. già conoscono.

Come ben sapete, viaggio molto, e quindi U. viene spesso lasciata alle amorevoli cure della vicina di casa, C. (che Dio la benedica).

Nonostante C. sia bravissima e non si limiti a nutrire U., ma cerchi anche di intrattenerla con mille giocattolini (ha riempito la casa di topini di gomma che fanno SQUEAK!!! se qualcuno, inavvertitamente, li pesta) a U. non piace per niente essere lasciata da sola.

Inoltre, come ben sapete, io piaccio molto alle donne.

E U. è una donna.

Quindi se la lascio sola lei soffre e, al mio ritorno, caga. Fuori dalla lettiera. Sul parquet.

La troia.

[...]

La cacca come segno di amore: l'ultima frontiera di questo terzo, malandato, millennio.

3 commenti:

  1. se ti consola la mia gattatroia, piscia regolarmente nella ciotola nella quale mangia.
    Ma almeno so che il mio rapporto con le femmine, fa cagare a prescindere!

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    1. in tutta onesta', il suo non mi sembra un comportamento particolarmente furbo...

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    2. se lo fosse la chiamerei col suo nome e non gattatroia!
      E' posseduta da una psicolabilità felina incontrollabile, ahimè!

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